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September 1983
CARRERAS AND A LITTLE
SINGING
This was how he defined the recital that won the public's hearts - He also
sang Granada
Rome - There were some vacant seats left
last evening at the Velodromo [1] for the Josщ Carreras concert, which
inaugurated great performances of Festival dell'Unita colossal season.
There were some problems with organization,
although militant volunteers did all they could to solve them comfortably for
all. Stage lighting did not work properly, the microphone destined for
Carreras functioned worse than expected, and one of the two amplification
systems emitted dangerous sizzle. Ugo Gregoretti, both administrator and
entertainer, explained, that it was the fault of the high humidity, unusual
even for the very humid Rome, which covered the lawns of the Velodromo with water
drops, exposing the public to the inevitable danger of cold, and the voice of
Carreras to inevitable hoarseness.
After the beginning, repeatedly interrupted
by polemic debates: "can't see", "can't hear",
"don't like", the evening proceeded to it's climax according to the
scheme constructed by Josщ Carreras, who alternated romances and Neapolitan
songs, opera arias and Neapolitan songs, and, accompanied by the choir of
"Josщ Josщ olщ olщ", ended with Granada, national anthem of Spanish
singing.
Used to sing in places other than opera
houses of the world, first in an exclusively professional association with
Montserrat Caballщ, later in an artistic and sentimental association with
Katia Ricciarelli, Josщ Carreras knows from experience that an evening at the
Festival dell'Unita is not an evening at La Scala of Milan. Therefore, having
started with Denza, Respighi, Francesco Paolo Tosti, he proceeded with
Leoncavallo's Mattinata, Massenet's Werther and ended with the beauty of a
very popular aria "La donna ш mobile". Josщ Carreras, who forgot
the words of the second strophe, made it up anew as "Non me la ricordo
piu" (I do not remember it) [3], which definitively won the public's
hearts.
The only unpredictable element of this
predictable evening was Josщ Carreras' ability to laugh at himself.
An ironic tenor seems almost a
contradiction. Josщ Carreras, however, is a tenor endowed with a sense of
humor. It was no mere chance that at the end of the evening, in front of the
very blonde Ricciarelli who sat in the center of the first row, Carreras
demonstrated his awareness of the fact that his performance for the Roman
public was as pleasant as it was uncultivated. So he said: "How can I
define this performance of mine in Rome, which precedes a very busy year at
the opera theater? A recital? Or a concert? Neither. It would be better and
easier to define it as a little singing."
(Notes from Laura Scandariato)
[1] The Velodromo is a sports ground with a
track for cycle racing.
[2] Four years ago I had an opportunity to
listen to Josщ singing the confused "La donna e mobile". It was a
radio broadcast of opera music with a rubric entitled "black
pearls" dedicated to errors of singers. That evening Josщ sang the first
strophe normally, and then, without any hesitation, perfectly keeping time,
to the music of " ш sempre misero chi a lei s'affida" he
imperturbably sang "non - me - lo -riicordo pi∙∙.." The public
burst out laughing and applauded his sincerity.
[3] Today I noticed that Josщ, when he
comments on performances not particularly demanding for him, like that
Festival dell'Unita (organized every year by the most important party of the
Italian Left), or a small recital at the Verdi Rest Home on April 27, uses
the words "a little singing". And then a real concert follows at
the top of the voice. Our wonderful, generous tenor.
English translation й Maria Kozlova
Settembre 1983 а
CARRERAS E LA CANTATINA
Cosь lui stesso ha definito il recital
che ha conquistato il pubblico - Ha cantato anche "Granada" а
Roma - C'era ancora qualche posto vuoto
l'altra sera al Velodromo, perа il
concerto di Josщ Carreras con il quale il Festival dell'Unitр haа inaugurato i grandi spettacoli di questa
sua colossale edizione.
E c'era ancora qualche problema
organizzativo, nonostante i militanti in servizio di volontariato facessero
il possibile perа renderla comodamente
fruibile a tutti.а Non andava bene
l'illuminazione del palcoscenico, il microfonoа destinato a Carreras funzionava peggio del previsto, uno dei
due impianti di amplificazione emetteva uno sfrigolio pericoloso.
La colpa, ha spiegato Ugo Gregoretti,
nella sua doppia veste diа curatore e
intrattenitore, era dell'umiditр, fuori dell'ordinarioа perfino nell'umidissima Roma, una umiditр
che aveva coperto diа goccioline il
prato del Velodromo esponendo a sicuro raffreddore ilа pubblico e a una altrettanto sicura
raucedine la voce di Carreras. а
Dopo un inizio punteggiato da polemiche
battite: "non si vede", "non siа sente", "non ci piace", la serata ш andata avanti
in un crescendo di doа di petto e
battimani secondo uno schema costruito momento per momentoа da Josщ Carreras che ha alternato romanze
e canzoni napoletane, arieа d'opera e
canzoni napoletane ed ha terminato in mezzo ad un coro diа "Josщ Josщ olщ olщ" da stadio,
intonando Granada, inno nazionale dellaа
Spagna canzonettistica. а
Abituato a cantare in piazza oltre che
sui palcoscenici dei teatriа lirici di
tutto il mondo, prima in un sodalizio esclusivamenteа professionale con Montserrat Caballщ, poi
in un sodalizio artistico eа
sentimentale con Katia Ricciarelli, Josщ Carreras sa per
esperienzaа diretta che una serata al
festival dell'Unitр non ш una serata allaа
Scala di Milano, perciЄ dopo essere partito con Denza, Respighi,а Francesco Paolo Tosti, prosegue con
Mattinata" di Leoncavallo, ilа
Werther"di Massenet, per finire in bellezza con La donna ш
mobile,а un'aria popolarissima che
Josщ Carreras, dimenticando le parole dellaа
seconda strofa, reinventava improvvisando un: "Non me la ricordo
pi∙"а che conquista
definitivamente il pubblico. а
Unico elemento imprevedibile della
prevedibile serata, la capacitр cheа
Josщ Carreras possiede di ridere di se stesso. а
Un tenore ironico sembra quasi una
contraddizione, eppure Josщ Carrerasа
ш un tenore dotato di spirito. Non a caso, a conclusione della
serata,а davanti ad una Ricciarelli
biondissima seduta al centro della primaа
fila, Carreras si ш mostrato consapevole di aver regalato al
pubblicoа romano uno spettacolo tanto
gradevole quanto incolto ed ha tenuto aа
dire: "Come posso definire questa mia esibizione romana che
precede ilа rapporto pi∙ stretto che
avrЄ quest'anno con il teatro dell'opera ? Un recital ? O un concerto ?
Neppure. Meglio, e pi∙ semplicemente, laа
definirei una cantatina". (si.ro)
---------------------------------------- а
Annotazioni di Laura
1) - Il velodromo ш un'impianto sportivo
con pista per disputare gareа
ciclistiche
2) - Quattro anni fa io ebbi l'occasione
di sentire Josщ ne "La donnaа ш
mobile" dimenticata. In una trasmisione radiofonica di musica lirica,
c'era una rubricaа intitolata
:"le perle nere" ,dedicata agli errori dei cantanti. Quella sera
Josщ ha cantato la prima strofa normalmente, poi senza cheа si avvertisse alcuna pausa o insicurezza,
sempre perfettamente a tempoа con la
musica e con le stesse note di: "ш sempre misero chi a leiа s'affida" ha cantato, imperturbabile:
"non - me - lo -riicordo pi∙∙.." Il pubblico ш scoppiato in una
risata divertita e subito ha applauditoа
alla sinceritр.
3) - Oggi noto, anch'io divertita, che
Josщ per commentare delleа performance
che per lui non sono particolarmente impegnative,а come questo festival dell'Unitр (organizzato tutti gli anni dal
pi∙а importante partito della sinistra
italiana) , oppure come il piccoloа
recital della Casa di Riposo Verdi del 27 aprile scorso, usi le parole
: "fare una cantatina", e poi esegua un concerto in piena regola e
inа piena voce. Nuestro
straordinario generoso tenor. а
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