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L'Arena - il giornale di Verona - Wednesday, June 19 2002
Great Spanish tenor will perform on Sunday in Vigasio, at a concert
dedicated to thefifty
Jos Carreras sings Montemezzi
The concert will have a unique narrator: director Franco Zeffirelli.
By Giuseppe Mazzei
Italo Montemezzi, "no man is a prophet in his own country".
Next Sunday at 9pm, refuting just for once this saying, the Vigasio town
council dedicates an evening entitled "Montemezzi and his time"
to a composer who died 50 years ago.
The town square, a few steps away from the villa where the
musician lived and died, will accommodate a big theater and will hear
singers interpret arias from operas of his contemporaries and himself:
tenor Jos Carreras (on the left photo with Zeffirelli), soprano Daniela
Dess, baritone Alberto Mastromarino, tenor Fabio Armiliato and base Riccardo
Zanellato, accomied by the orchestra of the Arturo Toscanini Foundation
of Parma under Piergiorgio Morandi. Thus Vigasio will for one evening
become the capital of music in honor of its most remarkable citizen.
"We are proud to accommodate such an extraordinary event. We had
been working on this project for two years," mayor Pietro Robbi said
(at the Brenzoni photo during the press conference). "The main problem
was to get back the funds: for the town alone it would have been an unbearable
expenditure. But in the end it all went smoothly thanks to financial aid
from the region and the province."
"The logistic organization," the mayor stressed,
"was entrusted to Eventi (society directed by Ivano Massingan, -
editor's note). A theater of 1400 seats was mounted in the center of the
square. On the stage together with the orchestra there will be a sitting-room
with historical furniture where Zeffirelli, comfortably seated, will narrate
and introduce the operas."
"It was Vigasio where Montemezzi composed most of his
operas," the mayor concludes and adds: "Unfortunately, his fate
was that of many other Italian musicians, who were known in all the world
except their own country."
Marco Materassi, docent of musical history and aesthetics
of the Abaco Conservatory, agrees: "It's true, Montemezzi's operas
are always on playbills of Metropolitan in New York and Washington opera,
while here we cannot remember any recent production. The last performance
was back in 1956, his death year, at Arena: it was "L'incantesimo"
with the libretto by Sem Benelli."
The homage concert in Vigasio is an opportunity to rediscover this author
with the help of his music," underlines the musicologist meaning
also the historical period Montemezzi had to get even with. "After
the long monopoly of Verdi from the beginning of 1900 the operatic stage
started to fill with composers like Mascagni and Puccini, and for the
young Montemezzi the competition was really hard. His theatrical works
with Giovanni Gallurese in 1905 fell exactly on this period. After the
cruel Sardinian event the delicate passion of Hellera (1909) received
approval from critics, but did not survive the first performance. Montemezzi's
artistic initiation arrived in 1913, with L'amore dei tre re ('Love of
three kings'), a gloomy gothic drama, opera that opened for Montemezzi
the doors of Metropolitan of New York and ensured a durable success overseas."
Not only this.
"Neither La nave (1918), after D'Annunzio's tragedy of
the same name, nor his last two creations, La notte di Zoraima (1931)
and Lincantesimo (1943), were a success," continues Materassi. Montemezzi
inevitably remained that of Lamore dei tre re, the musicologist concludes.
In all probability the difficult years between the two world wars, difficult
also from artistic and intellectual point of view, lead Montemezzi to
feel the need for renewal."
Advance sale has already started at the information of the Vigasio town
council (045.7363700), Eventi (045.595216) and Cit Italia (045.594300-954).
Mercoled
19 Giugno 2002
Il grande tenore spagnolo
sar protagonista, domenica a Vigasio, di una serata dedicata al compositore
scomparso cinquantanni fa
Jos Carreras canta Montemezzi
Il concerto avr un presentatore
deccezione: il regista Franco Zeffirelli
di Giuseppe
Mazzei
Italo Montemezzi, nemo propheta in patria. Smentando, per una volta
tanto, questo adagio il Comune di Vigasio domenica prossima alle 21 dedicher
al compositore morto 50 anni fa una serata dal titolo Montemezzi e il
suo tempo.
La piazza del paese, a pochi passi dalla villa dove il musicista visse
e mor, ospiter un grande teatro e vedr esibirsi come interpreti di
alcune arie tratte dalle sue opere e dei suoi contemporanei il tenore
Jos Carreras (nella foto a sinistra con Zeffirelli) , il soprano Daniela
Dess, il baritono Alberto Mastromarino, il tenore Fabio Armiliato e il
basso Riccardo Zanellato, accompagnati dallOrchestra della Fondazione
Arturo Toscanini di Parma diretti da Piergiorgio Morandi. A condurre la
serata, come narratore, sar il regista Franco Zeffirelli.
Vigasio sar, dunque, per una sera capitale della musica in onore del
suo cittadino pi illustre.
Siamo orgogliosi di ospitare un evento cos straordinario. da due anni
che lavoriamo a questo progetto, ha detto il sindaco Pietro Robbi (nella
foto Brenzoni, al centro durante la conferenza stampa) . Lo sforzo maggiore
stato recuperare i finanziamenti: per le sole casse del Comune era una
spesa insopportabile. Ma alla fine andato tutto liscio grazie anche
agli aiuti economici della Regione e della Provincia.
Lorganizzazione logistica, tiene a precisare il sindaco, stata affidata
ad Eventi (la societ gestita da Ivano Massignan, ndr ). Nel centro della
piazza stato montato un teatro con 1.400 posti: sul palco oltre allorchestra
stato realizzato un salotto con mobili depoca dove Zeffirelli, comodamente
seduto racconter e introdurr le opere.
Montemezzzi ha composto
gran parte delle sue opere proprio a Vigasio, conclude il sindaco che
aggiunge: Purtroppo la sua sorte stata comune a quella di altri musicisti
italiani, cio quella di essere noti al mondo intero pi che nel proprio
paese.
Concorda Marco Materassi, docente di Storia ed Estetica musicale al Conservatorio
DallAbaco: vero, oggi le opere di Montemezzi sono sempre presenti
nei cartelloni del Metropolitan di New York e dellOpera di Washington,
mentre qui da noi non si ricordano sue rappresentazioni recenti. Lultima
risale al 1952, anno della sua morte, in Arena: si trattava de "Lincantesimo"
su libretto di Sem Benelli.
Il concerto omaggio di Vigasio unoccasione per riscoprire questo autore
partendo dalla sua musica, sottolinea il musicologo che inquadra anche
il periodo storico con cui Montemezzi ha dovuto fare i conti. Dopo il
lungo monopolio verdiano di inizio 900 la scena operistica torna ad affollarsi
di compositori con Mascagni e Puccini in testa e, per il giovane Montemezzi,
la concorrenza con cui fare i conti era davvero nutrita. In quetso quadro
si collocano i suoi esordi teatrali con Giovanni Gallurese nel 1905. Dopo
la truce vicenda sarda, la delicata passionalit di Hellera (1909) che
ottiene consensi critici ma non sopravvive alle prime rappresentazioni.
La consacrazione artistica di Montemezzi arriva nel 1913 con Lamore dei
tre re , un fosco drammone gotico. Opera che apre a Montemezzi le porte
del Metropolitan di New York e un durevole successo oltreoceano. Non
solo.
Non ebbero - continua Materassi - successo neanche
La nave (1918) tratta dallomonima tragedia di DAnnunzio e le sue ultime
due creazioni, La notte di Zoraima (1931) e Lincantesimo (1943). Fatalmente
- conclude il musicologo - Montemezzi rimarr quello de Lamore dei tre
re . Con ogni probalit gli anni tormentati, anche sul piano artistico
e intellettuale fra le due guerre mondiali, hanno condizionato lazione
che Montemezzi stava conducendo con sensibilit e piena consapevolezza
delle esigenze di rinnovamento.
La prevendita (il costo dei biglietti va dai 30 euro della gradinata agli
80 delle poltronissime) gi partita allUffico Informagiovani del Comune
di Vigasio (045.7363700), Eventi (045.595216) e Cit Italia (045.594300-954).
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