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The debut of Carmen on August 10 did
not take place because of rain Verona, August 13, 1984 Arena: Sexy Gilmore and sweet
Carreras won applause in Carmen Arena was filled to overflowing with
more than twenty thousand spectators for the first performance of Carmen
postponed from last Thursday because of rain. Long waiting lead to 342
million takings (except season tickets) and was rewarded with a performance
that proved there was enough space and organizing capacity to fill all nights
of this summer marked with opera, concerts and ballet. Carmen in the original French edition
under Mauro Bolognini's direction remained traditional as for movement of
masses. The director preferred to favor the presence of protagonists, and for
this reason he returned the other night from Macerata to Verona, where he
signed the last alterations of La Traviata. There seemed to be an impression
that the director "looked after" Gail Gilmore, who appeared
completely different compared with the awkward dress rehearsal. Carmen found in the young
mezzo-soprano from the United States her personification as a passionate
woman ready to follow animal instincts rather than the heart. Gail Gilmore
was a sexy, inviting and shameless Carmen. The young American who has only
one appearance at La Fenice in Venezia and one Amneris in Aida at the Arena
behind her, was able to fascinate the public. She did not remind of
Simionato's Carmen, but she caught the public's imagination with her magnetic
force. While the physical appearance of
Gilmore dominated on the stage, the true artistic presence was that of Jose Carreras.
Mietta
Sighele, a sensible Micaela, joined up the two great protagonists that
evening. She was appreciated very
much, especially in the aria from the third act, while Boyagian's Escamillo
was a disappointment. English
translation Maria Kozlova Il debutto di Carmen 10 agosto a Verona non avvenuto per pioggia Verona 13 agosto 1984 Arena.: Gilmore sexy e Carreras dolce strappano applausi nella
"Carmen" Arena stracoma, certamente con pi di ventimila spettatori, per la prima
di Carmen dopo il rinvio per la pioggia di gioved scorso. Tanta attesa ha
portato ad un incasso di 346 milioni (oltre alla quota abbonati) ed stata
premiata da uno spettacolo che ha confermato che ci sono ulteriori spazi e
capacit organizzative per coprire tutte le sere dell'estate all'insegna
della lirica, dei concerti e del balletto. Carmen, dunque, in edizione originale francese, con la regia di mauro
Bolognini , rimasta sul tradizionale per quanto riguarda i movimenti di
massa; il regista ha preferito privilegiare la presenza dei protagonisti, ed
tornato per questo l'altra sera, da Macerata a Verona, dove aveva firmato
La Traviata, per gli ultimi ritocchi. S' avuta l'impressione che in
particolare il regista abbia "curato" Gail Gilmore, che apparsa
completamente trasformata rispetto ad una impacciata prova generale. Carmen ha trovato nel giovane mezzosoprano statunitense tutta la sua
dimensione di donna calda , pronta a seguire l'istinto animalesco pi che il
cuore. Gail Gilmore diventata una Carmen sexy, invitante e sfrontata: la
giovane americana, che alle spalle ha solo un'apparizione alla Fenice di
Venezia ed un'Amneris in un'Aida areniana, ha saputo affascinare e
conquistare il pubblico. Non ricorda la Carmen della Simionato, ma ha una
grande presa sulla gente, un magnetismo che conquista. Ma se la presenza fisica della Gilmore domina la scena, certamente la
presenza artistica di vero spessore quella di Jos Carreras. Ai due grandi protagonisti della serata va unita Mietta Sighele, una
sensibile Micaela molto apprezzata soprattuto nell'aria del terzo tempo,
mentre ha deluso l'Escamillo di Boyagian. -f.r.- |